Produzione Olive
Le Nostre Terre
La famiglia Spaccavento possiede e coltiva circa 25 ettari di Uliveti in agro di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi. Gli impianti coltivati sono a tipologia sparsa (le piante non sono a filari in quanto trattasi di alberi secolari).In media per ogni ettaro sono presenti circa 150 alberi. Le nostre cultivar sono "ogliarola barese"e "coratina" .
La produzione varia in base all'annata. Nell'annata di pieno produciamo circa 700 q.li di olive, ne produciamo 350 q.li nell'annata di vuoto (in genere le annate si alternano).
Da ogni quintale di olive otteniamo da 13 a 20Kg di olio (a seconda della cultivar, dell'annata e del periodo di raccolta)
Tutte le fasi della produzione delle olive vengono effettuate direttamente da noi.
La potatura
Viene effettuata nel periodo da dicembre a marzo in cui l'ulivo non è in fase vegetativa. E' un'operazione completamente manuale che porta via molto tempo e che varia anche in funzione dell'annata (piena o vuota) che si aspetta. Per ogni albero, in funzione della sua grandezza, si impiega quasi un'ora per la sua potatura effettuata con la tipica accetta. Tutti i rami tagliati vengono trinciati tornando nel ciclo di vita organico della terra.
La massima produttività della pianta è assicurata da chiome ben aperte e correttamente arieggiate; l’olivo, infatti, è una tipica piante delle zone mediterranee e il suo sviluppo ottimale è garantito dalla presenza di molta luce; non mancano comunque, a seconda delle zone e delle cultivar, allevamenti a cespuglio.
La Raccolta
La raccolta delle drupe viene effettuata nel periodo da ottobre a dicembre. Le olive vengono prese integre direttamente dalla pianta con l'ausilio di bastoni, pettini e piccoli scuotitori e raccolte mediante i teloni apposti sotto l'albero. Vengono poi caricate direttamente in cassoni in areati e portate all'oleificio.
Se la raccolta si effettua distaccando i frutti dai rami essa è definita brucatura. L'olio ottenuto da olive brucate ha un tenore di acidità libera (espressa come acido oleico) pari solamente allo 0,2%, sicché l'olio può fregiarsi della denominazione di "extravergine d'oliva".
Le olive vengono infatti raccolte in una sola passata e si evitano i danni alla pianta che potrebbero compromettere la produttività dell'anno successivo. Le olive raccolte per brucatura, inoltre sono più pulite (e questo riduce il carico microbico) e non presentano lesioni.
Infine la tecnica della brucatura è quella che meglio sollecita la rigenerazione dei tessuti vegetali dell'olivo.
A fronte di questi vantaggi, va ovviamente citato lo svantaggio rappresentato dagli elevati costi per la mano d'opera.